RIDETERMINAZIONE DELLA CLASSE E DELLA RENDITA SU PROCEDURA DOCFA
Difendere il proprio immobile da illegittimi aumenti di rendita catastale
Difendere il proprio immobile da illegittimi aumenti di rendita catastale
Provvedimento di rigetto/rettifica della classe, categoria e rendita catastale proposta mediante procedura DOCFA.
L’Agenzia delle Entrate prosegue l’attività di accertamento dei fabbricati rurali che risultano censiti ancora al Catasto Terreni, avviando una campagna di sensibilizzazione per permettere agli intestatari catastali di questi immobili di regolarizzare la propria posizione.
In arrivo gli avvisi bonari del Fisco per i proprietari dei fabbricati rurali non ancora dichiarati al Catasto Edilizio Urbano.
Scarica il comunicato stampa del 24 maggio 2017 dell’Agenzia delle Entrate.
ISTANZA DI RIESAME IN AUTOTUTELA PER RIDETERMINARE LA CLASSE E LA RENDITA CATASTALE DELL’IMMOBILE.
Hai un immobile la cui categoria catastale non ti sembra più adeguata allo stato attuale?
Hai una classe e una rendita catastale che ritieni eccessiva rispetto alle caratteristiche del tuo immobile e del contesto urbano in cui è inserito?
Lo Studio legale e Tributario Sgrò fornisce assistenza per le istanze di declassamento catastale.
Informati sui tuoi diritti: Tel. 06.68.89.18.96 – info@studiolegalesgro.net
È nullo l’avviso di accertamento catastale per la revisione parziale del classamento di cui all’art.1, comma 335, della Legge n°311/2004, per difetto di motivazione qualora l’Agenzia delle Entrate, Ufficio Provinciale del Territorio, non ha reso possibile al contribuente conoscere i presupposti del nuovo classamento e della nuova rendita. In altri termini l’Ufficio ha l’obbligo di esporre i presupposti di fatto e le ragioni giuridiche che hanno determinato il riclassamento e tale obbligo non può risolversi nella mera elencazione di norme che si ritengono astrattamente applicabili, ma deve far conoscere al contribuente le modalità di rilevazione dei valori medi, la metodologia utilizzata e la bontà dei sistemi di rilevazione. Quando il contribuente si trova nell’impossibilità di verificare realmente le anomalie poste alla base della revisione del classamento e in quale misura dette anomalie incidono sulla classe del proprio immobile, l’atto di accertamento deve essere dichiarato nullo per difetto assoluto di motivazione.
SUL PUNTO SI SEGNALANO:
Commissione Tributaria Provinciale di Lecce, sentenza n°459/4/2013;
Corte di Cassazione sentenza n° 9629/2012.
Lo studio legale e tributario Sgrò, in collaborazione con alcuni studi tecnici, stante i numerosi avvisi di accertamento notificati dall’Agenzia delle Entrate ai proprietari di immobili di Roma, ha già proposto alcuni ricorsi in Commissione Tributaria Provinciale, ritenendo l’illegittimità di detti avvisi per molteplici motivi, ulteriori rispetto alle suindicate pronunce dei giudici di legittimità e di merito, tenuto anche conto della specificità di ogni singola situazione e unità immobiliare.
Articoli correlati: Accertamento catastale – Rettifica rendita catastale – Rettifica della rendita catastale proposta tramite procedura DOCFA – Studi di settore: nullità dell’avviso di accertamento – Avviso di rettifica classe e rendita catastale con procedura DOCFA –
È nullo l’avviso di accertamento catastale per la revisione parziale del classamento di cui all’art.1, comma 335, della Legge n°311/2004, per difetto di motivazione qualora l’Agenzia delle Entrate, Ufficio Provinciale del Territorio, non ha reso possibile al contribuente conoscere i presupposti del nuovo classamento e della nuova rendita. In altri termini l’Ufficio ha l’obbligo di esporre i presupposti di fatto e le ragioni giuridiche che hanno determinato il riclassamento e tale obbligo non può risolversi nella mera elencazione di norme che si ritengono astrattamente applicabili, ma deve far conoscere al contribuente le modalità di rilevazione dei valori medi, la metodologia utilizzata e la bontà dei sistemi di rilevazione. Quando il contribuente si trova nell’impossibilità di verificare realmente le anomalie poste alla base della revisione del classamento e in quale misura dette anomalie incidono sulla classe del proprio immobile, l’atto di accertamento deve essere dichiarato nullo per difetto assoluto di motivazione.
SUL PUNTO SI SEGNALANO:
Commissione Tributaria Provinciale di Lecce, sentenza n°459/4/2013;
Corte di Cassazione sentenza n° 9629/2012.
Lo studio legale e tributario Sgrò, in collaborazione con alcuni studi tecnici, stante i numerosi avvisi di accertamento notificati dall’Agenzia delle Entrate ai proprietari di immobili di Roma, ha già proposto alcuni ricorsi in Commissione Tributaria Provinciale, ritenendo l’illegittimità di detti avvisi per molteplici motivi, ulteriori rispetto alle suindicate pronunce dei giudici di legittimità e di merito, tenuto anche conto della specificità di ogni singola situazione e unità immobiliare.
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