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Posizione debitoria con ex equitalia? Ecco cosa fare…

Ho dei debiti presso l’Agenzia delle Entrate – Riscossione, posso fare qualcosa?

Certo. Per prima cosa è necessario fare delle verifiche per capire a quanto ammonta esattamente il debito complessivo e a quali cartelle o avvisi di accertamento o di addebito si riferisce.

A cosa serve la verifica?

Serve a capire se ci siano dei debiti prescritti e se le cartelle di pagamento o gli avvisi di accertamento a cui si riferisce il debito siano stati correttamente notificati.

Come si fa a verificare la correttezza della notifica?

Bisogna recarsi presso gli uffici degli enti che hanno emesso l’atto e chiedere la relazione di notifica. Infatti, solo dalle relazione fatta dall’agente notificatore possiamo accertarci se l’atto è stato correttamente notificato. In sostanza, la verifica consiste nell’individuare se il notificatore ha rispettato le norme di legge in materia di notifica degli atti tributari. Chiaramente, per far ciò, è necessario conoscere molto bene la normativa, per tale ragione consiglio di farsi assistere da un professionista nella fase di verifica.

Ci sono casi di notifiche errate?

Moltissimi. Posso fare una marea di esempi. Un caso che mi capita spesso è quello dell’agente notificatore che consegna l’atto a un familiare del contribuente (moglie, figli, ecc.) a causa della temporanea assenza di quest’ultimo. Ebbene, in questa ipotesi la legge prevede che debba essere inviata una successiva raccomandata per informare il destinatario dell’avvenuta consegna dell’atto a persona di famiglia. In mancanza dell’invio della raccomandata informativa la notifica è nulla e ciò può portare alla nullità del debito indicato nell’atto. Ma questo, come dicevo prima, è solo una delle tante ipotesi di nullità della notifica. Ci sono perfino casi in cui la relazione di notifica non è stata compilata  correttamente, integrando un’ipotesi di inesistenza della notifica.

Allora conviene fare sempre una verifica…

Si, è esatto. E’ buona pratica fare un esame approfondito della propria posizione debitoria anche quando si vuole pagare rateizzando il debito o accedere a qualche rottamazione. Magari in quella sede si scoprono anche ipotesi di prescrizione del debito…

Prescrizione?

Si, è un caso frequente, almeno quanto quello della nullità per irrituale notifica degli atti. Spesso, infatti, ci si accorge che le somme iscritte a ruolo dall’Agenzia della Riscossione sono cadute in prescrizione per mancanza di atti interruttivi, o perché gli atti interruttivi non sono stati correttamente notificati. Comunque, c’è anche un’altra straorinaria possibilità per uscire da una complicata posizione debitoria…

Di che si tratta?

Della nuovissima legge di ristrutturazione dei debiti che entrerà in vigore fra pochissimo, e che pochi conoscono, che permette di ridurre dal 50% al 70% il proprio debito. Per un approfondimento clicca qui.

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Autore
Avv. Alessandro Sgrò

L’Avvocato Alessandro Sgrò ha maturato un’importante esperienza e solida reputazione a livello nazionale in contenzioso tributario. Nell’arco degli anni ha scritto importanti articoli in materia tributaria pubblicati in molte riviste e sul suo blog.

Laureato in giurisprudenza presso l’Università La Sapienza di Roma, ha fondato il suo studio tributario 15 anni fa conseguendo da subito importanti vittorie giudiziarie per imprese e persone fisiche e lavorando costantemente nell’aggiornamento di sempre nuove tecniche difensive.



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