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Come si notifica un atto tributario agli eredi?

La risposta è affidata all’art. 65 del D.P.R.  n. 600/1973.

Secondo detta norma gli eredi, dopo la morte del loro caro, sono tenuti a comunicare all’Agenzia delle Entrate le proprie generalità e il proprio domicilio fiscale recandosi all’Ufficio dove aveva il domicilio fiscale il de cuius oppure inviando una raccomandata a.r.

Se gli eredi non comunicano le loro generalità e il domicilio fiscale, l’Agenzia delle Entrate dovrà notificare gli atti tributari agli eredi “personalmente e collettivamente” presso l’ultimo domicilio del defunto.

ATTENZIONE: gli eredi sono obbligati, al pari del loro caro defunto, al versamento dei debiti tributari sorti prima del decesso. Non sono obbligati per le eventuali sanzioni amministrative che vengono irrogate!

In sintesi, ai sensi dell’art.65 del D.P.R. n°600/1973, l’Agenzia delle Entrate potrà procedere alla notifica di un avviso di accertamento/cartella di pagamento ecc. nei confronti di un contribuente deceduto in due diversi e alternativi modi:

– se gli eredi hanno comunicato il decesso del de cuius e il loro nominativo e domicilio fiscale, l’avviso dovrà essere notificato proprio agli eredi personalmente e nominativamente;

– se la comunicazione è stata omessa l’Agenzia potrà notificare l’atto impositivo nell’ultimo domicilio del defunto ma diretto agli eredi collettivamente e impersonalmente e tale notifica sarà efficace nei confronti degli eredi che, almeno trenta giorni prima, non abbiano effettuato la comunicazione di cui sopra.

E’ nulla la  notifica di un atto tributario notificato nei confronti del defunto ai sensi dell’art. 140 c.p.c. – trattasi di una procedura che si applica nei casi di temporanea assenza del destinatario – poiché la morte del destinatario non è equiparabile alla sua irreperibilità o al rifiuto di ricevere copia dell’atto.

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Autore
Avv. Alessandro Sgrò

L’Avvocato Alessandro Sgrò ha maturato un’importante esperienza e solida reputazione a livello nazionale in contenzioso tributario. Nell’arco degli anni ha scritto importanti articoli in materia tributaria pubblicati in molte riviste e sul suo blog.

Laureato in giurisprudenza presso l’Università La Sapienza di Roma, ha fondato il suo studio tributario 15 anni fa conseguendo da subito importanti vittorie giudiziarie per imprese e persone fisiche e lavorando costantemente nell’aggiornamento di sempre nuove tecniche difensive.



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